Casa del Bue

 

50 m2       max. 4 persone

 

Questo bilocale al piano terra nasce da una ristrutturazione della vecchia stalla della cascina, attualmente in classe energetica A+++ è dotato di riscaldamento/raffreddamento a pavimento con climatizzatore deumidificatore, pavimento in parquet, un cortiletto esterno attrezzato, il wi-fi e la possibilità di usufruire della piscina dello stabile.

L'appartamento:

  • zona giorno open space con divano letto, smart tv da 50 pollici, cucina con piastra ad induzione, microonde, frigorifero, cantinetta fornita dei vini della zona, macchina del caffè dotata di capsule e bollitore elettrico con vari tè e tisane;
  • zona notte con la possibilità di avere un letto matrimoniale oppure due letti singoli con materassi ortopedici e topper oltre ad una doppia scelta di cuscini dagli spessori differenti forniti di biancheria pulita, una piccola cassaforte e tende oscuranti, inotre è disponibile il servizio bambini 0-3 anni con un lettino con cuscino anti-soffocamento e seggiolone con un supplemento di 15 euro a notte;
  • bagno con doccia walk-in, bidet, asciugacapelli, asciugamani e prodotti per l'igiene personale;

Modalità di prenotazione:

Contatti telefonici:

Mail:

Ecc:

Curiosità del territorio:

  • Il bue rappresenta la terza lettera della città di Alba, ed è il simbolo di Luca Evangelista.
  • Il livello inferiore dell'appartamento una volta era la stalla dei buoi.
  • Alle porte delle Langhe si trova Carrù, con la Fiera del Bue Grasso, che vede il bue come protagonista indiscusso, simbolo della razza bovina piemontese. Si svolge a metà Dicembre, un'apposità giuria elegge i buoi migliori mentre nel resto della città si prepara il bollito. https://www.fieradelbuegrassodicarru.it/
  • A Carrù è anche presente il museo dedicato alla razza bovina piemontese. https://anaborapi.it/
  • Il toro inoltre è il simbolo della città di Torino, il capoluogo del Piemonte, distante solamente 60 kilometri e su cui si basa il nome. Secondo alcune leggende un toro rosso, reso più forte da un miscuglio di acqua e vino, venne scelto per scacciare un pericoloso drago che infestava i confini della città, da allora viene raffigurato sullo stemma della città. https://www.guidatorino.com/la-leggenda-del-toro-rosso-che-sconfisse-il-drago-e-diede-il-nome-alla-citta-di-torino/
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